Giardino sinestetico
Installazione di ingresso al Festival del Verde e del Paesaggio di Roma 2023
tema "la casa felice".
Uno spazio di decontaminazione di forte impatto che prepara i sensi ad entrare nell’area del Festival vero e proprio
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FVP 2023 Auditorium parco della musica "Ennio Morricone", Roma
2Paesaggisti: Ilaria Tabarani e Lorenzo Decembrini
progettato e realizzato in collaborazione con: Raffaella Anzaldo Architetto
Riconnessioni
L'esigenza fondamentale alla base del progetto, è l'esigenza di maggiore spazio per godere il sole, ridare respiro all’ingresso e di rinnovare la terrazza posta fuori dalla cucina per i pasti all’aperto.
L’idea che sottende il progetto è quella di ri-intrecciare le maglie dei volumi architettonici con quelle del paesaggio circostante, attraverso l’uso e l’inserimento di materiali, piante e colori più adatti al luogo.
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MULINO GARDEN Giardino privato sito in Noto (SR)
progettato e realizzato in collaborazione con: Raffaella Anzaldo Architetto
Paesaggio per sottrazione
Lungo la circumlacuale Salto-Cicolana che costeggia il lago del Salto era impossibile vedere il bacino idrico ed effettuare una sosta per godere del paesaggio a causa della fitta vegetazione ripariale cresciuta disordinatamente tra un evento di massimo invaso e l'altro.
Volontà del committente era quella di ricavare delle aree preposte a ridosso delle banchine stradali.
Dopo aver individuato le 6 aree su cui intervenire ed aver ottenuto tutti i pareri, si è proceduto a creare il paesaggio per sottrazione: manutenzione della massa arborea, eliminazione del popolamento pericolante, rimozione del legno morto a terra e della vegetazione infestante, riduzione della chioma per gli elementi in primo piano.
A coronamento dell'intervento pavimentazione in pietrisco, staccionate in castagno e nuove barriere stradali.
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UN LAGO DA AMMIRARE Progettazione preliminare, definitiva, esecutiva e direzione lavori per l'Amministrazione provinciale di Rieti, progetto di Ilaria Tabarani
Oasi Urbana
Un giardino privato di 150mq circa, situato più in basso rispetto al piano stradale, confinante con il lastrico solare condominiale, esposto a Nord, abbandonato da anni.
I nuovi proprietari hanno la necessità di avere privacy, che il giardino sia fruibile durante tutto l'anno e abbia diverse funzioni, che la manutenzione sia minima, e che sia adatto ai più piccoli.
Dopo uno studio su i materiali, si è optato per la duttilità e la leggerezza visiva delle strutture in ferro. Un sistema di vasi a comporre il nuovo ingresso pedonale, consente la schermatura dell'area pranzo anche con il cancello aperto. L'ingresso laterale permette di vedere chi entra anche dalle finestre della casa. Il resto è affidato alla vegetazione: ciliegio, frassino, alloro e sughera per dare struttura, passiflore , bignonie e asparago plumoso per dare privacy, dicentra, heuchera, lychnis, loropetalum e ortensie per avere una palette di colori ricchi e intensi, la scenografia serale alle luci.
Un'oasi urbana nel cuore di Roma.
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OASI URBANA DI A&F giardino privato sito in Roma
Progettazione esecutiva
Se vi è magia in questo pianeta,
è contenuta nell'acqua.
Dove non era possibile attingere direttamente alle risorse idriche, l’uomo si è ingegnato nella captazione dell’acqua dall’aria. Sono stati realizzati tre micro giardini che ne richiamano tre diverse tecniche. Il visitatore potrà così passare dal giardino Pantesco, al Tu’rat al Warka water, apprezzando sia la produzione di piante utili (edibili e officinali provenienti dall’Oriente, dal Mediterraneo, e dalle Americhe) che le tecniche rivisitate e adattate alle esigenze contemporanee. Un’insolita esperienza, un’ecoprogettazione che risponde ad una problematica più che mai attuale come il risparmio idrico.
Può un giardino produrre acqua? Sì.
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PUO' UN GIARDINO PRODURRE ACQUA? realizzato per il RadicePura Garden Festival
Curiosità e scoperta
La curiosità è insita nella natura dell'uomo, lo muove e lo porta a superare sempre i propri confini. Dal momento della nascita fino ad una certa età, i bambini scoprono il mondo in maniera più o meno uguale. Scoprono le loro funzioni vitali, il loro corpo, la madre, il padre, l'ambiente che li circonda, poi il fattore curiosità entra in gioco.
Quanto influisce la curiosità personale nelle scoperte?
C'è un giardino ideale, idilliaco, rigoglioso e piacevole. Invitiamo il visitatore a passeggiare tra le colorate e profumate aiuole, ad ascoltare i propri passi sulla ghiaia e poi invitiamo la sua curiosità a salire una scala a chiocciola. Da lassù l'osservatore guarderà il nostro giardino da una nuova angolazione, scoprendo così cose nuove di un argomento già trattato, di un percorso già effettuato e che sembrava finito...
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DESCOBRE A DESCOBERTA realizzato per il Festival International de Jardins Ponte de Lima
progettato in collaborazione con: Carlo Giannone
La pioggia in giardino
Circondato dal superfici impermeabili, un giardino, nella zona più bassa della proprietà.
La problematica principale è il forte accumulo di acqua piovana. Il progetto si propone di non contrastare questa situazione, ma di sfruttarla.
Grazie ad un sistema di soluzioni agro-tecniche, che vanno sotto il nome di "raingarden", l'acqua in eccesso viene convogliata in zone depresse, in cui l'infiltrazione nel sottosuolo è facilitata. Questa soluzione ha anche il preggio estetico di ampliare la varietà di piante utilizzabili nel giardino, potendo inserire anche varietà di igrofile.
Passato o Futuro?
Questo giardino effimero è ispirato al Manifesto Futurista
“LA FLORA FUTURISTA ED EQUIVALENTI PLASTICI DI ODORI ARTIFICIALI”
F.Azari, Novembre 1924.
In questo manifesto si afferma la decadenza del gusto romantico per i fiori, le loro forme, i loro colori. Si inneggia ad una nuova flora, una “flora plastica futurista” originale, colorata e soprattutto inesauribile per l’infinita varietà di esemplari.
Oggi è il futuro di 100 anni fa. Noi abbiamo voluto riproporre questa idea di giardino Futurista, mettendolo a confronto con il giardino classico. Lasciando così decidere all'osservatore, quanto quest’idea futurista dell'estetica, sia auspicabile anche oggi.
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THE FUTURE IS FUTURIST ? realizzato per il Festival International de Xardins de Allariz
progettato in collaborazione con: Carlo Giannone
La Spirale di Tarxien, Malta
Nel 1915 un contadino locale scopre delle antiche rovine. A seguito della campagna di scavo, emergono 4 templi megalitici, caratterizzati da bassorilievi a spirale, che oggi costituiscono il sito archeologico UNESCO di Tarxien Temple. Nel 2016 l'Head Office dell'Heritage Malta commissiona uno studio per il giardino del sito archeologico. I reperti megalitici, sormontati dalla tensostruttura, entrano a far parte dei beni dello Stato fruibili dai privati per eventi e cerimonie. L'area a verde deve prevedere degli uffici, essere di facile accesso e manutenzione, non impattante per la visuale verso gli scavi, versatile ed evocativa.